Serie C 2025/26, conto alla rovescia: entro metà giugno l’elenco ufficiale delle squadre ammesse

Manca sempre meno alla definizione dell’organico della prossima Serie C. Come da regolamento, le società che ambiscono a partecipare al campionato 2025/26 dovranno presentare tutta la documentazione necessaria entro l’inizio di giugno, dimostrando non solo la propria solidità finanziaria ma anche la corretta gestione amministrativa.
Pagamenti e stadio: due condizioni imprescindibili
Oltre alla già citata fideiussione da 700.000 euro, sarà fondamentale dimostrare l’avvenuto pagamento degli stipendi relativi al mese di aprile per tutti i tesserati e dipendenti del club. Si tratta di un passaggio cruciale per superare positivamente l’esame della Co.Vi.So.C.
Altro elemento imprescindibile è la presentazione del nullaosta per l’idoneità del terreno di gioco, il cui iter è stato avviato ufficialmente venerdì scorso da Rita Rachele Scalise, amministratore unico del Cosenza Calcio, con la richiesta formale al Comune.
Il 9 giugno l’esame delle domande
Il giorno decisivo sarà domenica 9 giugno, data in cui la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio (Co.Vi.So.C.) esaminerà tutte le domande di iscrizione. Verrà verificato ogni singolo incartamento, compresa la posizione economico-finanziaria e la rispondenza ai nuovi requisiti imposti dalla Lega Pro.
Entro metà mese l’elenco ufficiale
A valle dell’istruttoria, entro la metà di giugno sarà finalmente stilato l’elenco ufficiale delle squadre ammesse alla Serie C 2025/26. Si tratta di una scadenza decisiva per tutte le società in bilico e, soprattutto, per quelle reduci da una stagione difficile, come il Cosenza.
L’obiettivo: evitare altri casi Turris e Taranto
Il presidente della Lega Pro, Matteo Marani, ha più volte ribadito l’obiettivo principale: evitare in tutti i modi casi simili a quelli di Turris e Taranto, escluse a stagione in corso nella scorsa annata. Una situazione che ha creato confusione, polemiche e danni d’immagine alla categoria. Ecco perché questa nuova stretta sulla regolarità e la trasparenza viene considerata cruciale per il futuro della Serie C.