Cosenza, il sindaco Caruso rilancia: “Serve un cambio alla guida del club. Ho firmato per rispetto della città”

Il sindaco di Cosenza Franz Caruso rilancia l’appello per un cambio societario. Firmata la concessione dello stadio solo per rispetto verso città, squadra e tifosi.
05.06.2025 09:00 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Cosenza, il sindaco Caruso rilancia: “Serve un cambio alla guida del club. Ho firmato per rispetto della città”

Il futuro del Cosenza Calcio continua a tenere banco, e stavolta a intervenire è stato il sindaco Franz Caruso, ospite della trasmissione sportiva “11 in Campo” su LaC Tv, condotta da Maurizio Insardà. Ai microfoni del network, il primo cittadino ha ribadito la sua posizione: serve un cambiamento alla guida del club, un messaggio chiaro rivolto alla proprietà.

Il tema è tornato d’attualità dopo l’incontro avvenuto con Rita Rachele Scalise, amministratore delegato della società rossoblù. Un confronto definito da Caruso come strettamente tecnico, focalizzato esclusivamente sugli aspetti amministrativi legati all’iscrizione al campionato di Serie C.

«La Scalise – ha precisato Caruso – ha voluto parlare solo di temi tecnici, evitando ogni riferimento al futuro societario».

Al centro del colloquio, infatti, c’era il rilascio della licenza d’uso dello stadio “San Vito-Gigi Marulla”, documento indispensabile per formalizzare l’iscrizione del club alla prossima stagione sportiva. Una firma che il sindaco ha concesso, ma con un significato ben preciso.

«Ho firmato la concessione per rispetto della città, della squadra e della tifoseria. Negarla sarebbe stato un danno per l’intero territorio».

Parole che non lasciano spazio a interpretazioni: se da un lato Caruso ha voluto garantire la continuità sportiva del Cosenza per tutelare i colori rossoblù e l’immagine della città, dall’altro ha lanciato un messaggio forte e chiaro alla proprietà, auspicando un rinnovamento nella gestione societaria.

Il momento è delicato. Con l’iscrizione in corso e la scadenza del 6 giugno che incombe, la priorità resta quella di consolidare la presenza tra i professionisti. Ma all’orizzonte si intravede la necessità di una riflessione più profonda sul futuro del club, non solo sul piano sportivo, ma anche istituzionale e strategico.

Il sindaco ha fatto la sua parte. Ora, la palla passa alla società.