Goretti choc: "A Cosenza arrivai senza squadra, senza ritiro e pregavo di non prendere 10 gol"

Roberto Goretti, oggi ds della Fiorentina, ricorda la drammatica estate vissuta a Cosenza nel 2021: squadra ripescata ad agosto, soli cinque tesserati, niente ritiro e una salvezza definita “miracolosa”.
13.11.2025 09:00 di  Stefano Bentivogli   vedi letture
Goretti choc: "A Cosenza arrivai senza squadra, senza ritiro e pregavo di non prendere 10 gol"
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Nel giorno della sua prima conferenza stampa da direttore sportivo della Fiorentina, Roberto Goretti ha voluto dedicare spazio a uno dei capitoli più complessi della sua carriera: l’esperienza a Cosenza nella stagione 2021/22, vissuta tra emergenze, corse contro il tempo e una salvezza che ha ancora del miracoloso.

L’allora uomo mercato dei Lupi ricorda con estrema lucidità il caos di quell’estate:

“Quando sono arrivato a Cosenza eravamo appena stati ripescati. Era il 5 agosto, avevamo solo cinque giocatori sotto contratto, niente allenatore e non avevamo fatto il ritiro.”

Una situazione al limite dell’impossibile, con il club costretto a costruire una squadra da zero a pochi giorni dall’inizio delle competizioni ufficiali.

L’esordio al Franchi: “Pregavo che non finisse in doppia cifra”

Il Cosenza, appena assemblato, si ritrovò una settimana dopo a giocare la sua prima gara ufficiale proprio al Franchi contro la Fiorentina, allora nettamente superiore per organico, preparazione e condizioni atletiche.

Goretti ammette senza giri di parole:

“Pregavo che la Fiorentina non ci facesse la doppia cifra. Finì ‘solo’ 4-0 perché qualche giocatore ebbe pietà.”

Una confessione che dipinge perfettamente il contesto di totale emergenza in cui nacque quella squadra.

“La salvezza? Un miracolo firmato Bisoli”

Nonostante un avvio disastrato e una stagione tormentata, il Cosenza riuscì comunque a conquistare la permanenza in Serie B. Un traguardo che, nelle parole di Goretti, sfiora l’incredibile.

“Ci siamo salvati non so nemmeno io come. È stato un equilibrio costante e un vero miracolo dell’allenatore negli ultimi mesi.”

Il riferimento è ovviamente a Pierpaolo Bisoli, subentrato in corsa e capace di compattare il gruppo fino a trascinarlo alla salvezza ai playout.