Cosenza, la rivincita di Vettore: dalle critiche a punto di forza della squadra
Dopo una stagione trascorsa all’ombra di Micai, il giovane portiere Thomas Vettorel si è ripreso la titolarità tra i pali del Cosenza. A 25 anni appena compiuti, lo scorso 17 settembre, il portiere veneto sta finalmente vivendo la sua occasione in Serie B, dopo una lunga gavetta nelle serie minori.
Con appena due presenze nella passata stagione, Vettorel non si è mai perso d’animo, continuando a lavorare con determinazione e umiltà per farsi trovare pronto al momento giusto.
Dalla Serie C alla B: un percorso di crescita continua
Il curriculum di Vettorel parla chiaro: oltre 110 presenze in Serie C, più cinque gare tra playoff e Coppa Italia di Lega Pro. Un’esperienza solida per un portiere giovane, che ha già assaporato l’adrenalina della post-season con Carrarese, Monopoli e Gubbio, tre tappe importanti nel suo percorso di maturazione.
Il suo profilo è quello del classico calciatore di categoria, che sta crescendo attraverso il lavoro quotidiano e la fiducia del proprio allenatore.
Non un fenomeno, ma un portiere da proteggere
È giusto chiarirlo: Thomas Vettorel non è il nuovo Buffon — almeno non ancora. Ma ridurlo a un portiere “di passaggio” sarebbe un errore. Il suo rendimento, infatti, sta convincendo settimana dopo settimana.
Piuttosto che esporlo a critiche premature o paragoni eccessivi, il giovane portiere andrebbe sostenuto e protetto, perché mostra qualità tecniche e mentali che possono farne un punto fermo del progetto rossoblù.
Cosenza, la fiducia in Vettorel come investimento per il futuro
Nel contesto di una stagione impegnativa, la scelta di rilanciare Vettorel rappresenta un investimento importante per il Cosenza. Un segnale di fiducia verso un portiere che ha dimostrato di avere i mezzi per crescere e consolidarsi, ma che necessita di tempo e serenità per esprimere tutto il proprio potenziale.
